Truffe telefoniche luce e gas: come riconoscerle e difendersi

Succede a tutti di ricevere telefonate da call center aggressivi almeno una volta al giorno. Che si tratti di robocall o di operatori veri e propri, il messaggio è più o meno sempre lo stesso: “Il mercato di maggior tutela sta finendo ed è necessario cambiare subito fornitore/Sta pagando troppo per l’energia, però noi abbiamo per lei un’offerta luce e gas super scontata”.
Ma c’è qualcosa che non quadra in tutto questo. Innanzitutto i modi e i toni utilizzati, che la maggior parte delle volte sono sgarbati, molesti e insistenti. Per non parlare della quantità di bugie e informazioni ingannevoli che i call center di questo tipo rifilano alle persone: a partire dal fornitore/azienda/associazione per conto dei quali chiamano, per arrivare alla data di fine del mercato tutelato luce e gas, fissata per il 10 gennaio 2024.
E allora, dato che il miglior modo per difendersi dalle truffe telefoniche è conoscere le falsità sul settore dell’energia e sul mercato luce e gas che vengono diffuse tra una chiamata e l’altra, ecco una lista di quelle che si sentono più spesso.

Le bugie più usate da call center e robocall nelle truffe telefoniche

Vediamo e “smontiamo” le affermazioni false con le quali gli operatori e le voci registrate tentano di convincere chi sta dall’altra parte del telefono.

“….sappiamo che sta pagando bollette altissime per luce e gas, ma con noi può avere una tariffa migliore” – Non è possibile che gli operatori conoscano gli importi delle tue bollette, i tuoi consumi, né tantomeno i dettagli dell’offerta luce o gas che hai attivato. Sono informazioni sensibili che solo il tuo fornitore può avere e non può assolutamente condividere.

“Sono dell’Arera…” | “Chiamo dall’Associazione Consumatori…”| “Chiamo per conto del Gestore dei Servizi Energetici/Gestore dei Mercati Energetici/dell’amministrazione del Mercato Libero Energetico“- Si presentano così, fingendosi dipendenti dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, di associazioni di consumatori o altri enti, e poi propongono contratti a detta loro vantaggiosissimi.
Sono tanti gli utenti che credendo alle parole di questi operatori truffaldini si sono ritrovati a dover pagare per contratti per cui non avevano dato il consenso o ad avere sottoscritto offerte con caratteristiche totalmente diverse da quanto spiegato loro durante la chiamata. Attenzione!

“La chiamo dal Servizio (o Consorzio) elettrico locale…” | “La chiamo per conto del distributore locale, con noi non paga le spese di trasporto dell’energia e gli oneri di sistema…” – Affermazioni ovviamente false. Primo, esiste il Servizio Elettrico Nazionale ma nessun Servizio/Consorzio elettrico locale. Secondo, le spese per il trasporto e gli oneri di sistema si pagano con tutti i fornitori di luce e gas.

“Salve, la sto chiamando per verificare le sue bollette…” | “Chiamo da Enel e vorrei verificare con lei se è disponibile una tariffa migliore di quella che ha attualmente…” – Poi l’operatore procede con la richiesta di dati personali e codice POD e PDR, con i quali può attivare un contratto a tua insaputa. Capita anche che si fingano di società appartenenti a Enel o Eni e che sono totalmente inventate. In casi di questo genere, meglio riagganciare subito evitando di fornire qualsiasi tipo di informazione personale.

È consigliabile diffidare anche delle telefonate in cui:

• l’operatore non dice per chi lavora;
• tentano di importi il cambio fornitore con la scusa che il mercato tutelato luce e gas sta finendo e potresti rimanere senza fornitura se non fai immediatamente il passaggio (falso, il servizio è sempre garantito!);
• ti parlano di contratto luce o gas scaduto;
• una voce registrata ti comunica che sta per finire il servizio di maggior tutela e ti invita a richiamare;
• l’operatore risponde alle tue domande in maniera troppo evasiva;
• sedicenti broker dai toni aggressivi vogliono proporti l’offerta luce e gas più conveniente per te.

Come difendersi dalle truffe dei call center

Come consigliato precedentemente, se ti rendi conto che c’è qualcosa di strano nella chiamata e hai dei dubbi sulla veridicità di quello che l’operatore ti sta dicendo, non dare i tuoi dati né quelli relativi alle tue utenze, chiudi la telefonata all’istante.
Poi, in generale, fai sempre attenzione a non pronunciare parole come “Sì“, “Certo“, “Accetto“ perché potrebbero essere considerate valide e vincolanti per la sottoscrizione di un contratto luce e gas.

Sarebbe inoltre opportuno segnalare attività sospette e presunte truffe telefoniche all’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) inviando una comunicazione:

• tramite la compilazione del modulo on-line disponibile sul sito cliccando sulla voce “Servizi” e poi su “Segnala on line”;
• alla casella protocollo.agcm@pec.agcm.it;
• via posta all’indirizzo Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Piazza Giuseppe Verdi 6/A – 00198 Roma.

Evitare le truffe telefoniche e cambiare fornitore nel modo giusto

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