Adsl e fibra senza fili: non solo WiMax, Lte e Sat
Connessioni Adsl e fibra senza fili
Accanto alle connessioni di tipo tradizionale esistono connessioni wireless, ovvero senza fili, che possono risultare molto utili in determinate situazioni e permettono di avere le velocità di Adsl e Fibra. Sono WiMax, Lte, Sat. Esiste anche un’alternativa tutta italiana tracciata dalla società Eolo che ha realizzato una tecnologia proprietaria.
Adsl e fibra senza fili – WiMax
La meno evoluta, in ordine cronologico, delle reti elencate è rappresentata dal WiMax. Il nome è l’acronimo di Worldwide Interoperability for Microwave Access e sta a indicare una tecnologia nata nel 2001 che consente l’accesso a un tipo di comunicazioni a banda larga senza fili su lunghe distanze. Utilizza la tecnologia delle connessioni cablate permettendo però anche la connessione senza fili (il classico wifi). In termini pratici possiamo sfruttare la tecnologia WiMax se nei nostri uffici o abitazioni non vogliamo utilizzare la rete Adsl o non ne abbiamo possibilità. Il WiMax infatti si utilizza prevalentemente nelle abitazioni in zone difficili da raggiungere, ad esempio in montagna e nelle aree rurali. Le velocità in linea di massima ricalca quella di una Adsl.
Lte
Si tratta di una tecnologia più evoluta e di gran lunga più utilizzata rispetto al WiMax. Il motivo è presto detto: è maggiormente integrata con le tecnologie mobile esistenti e offre un trasferimento dati più veloce. La sigla sta per ‘Long Term Evolution’ e fa parte delle reti 4G anche se inizialmente era nata come una tecnologia di passaggio dopo il 3G. Lte è in grado di raggiungere una velocità di 100mb/s ma su questo incidono diverse variabili. In Italia questo tipo di tecnologia è sfruttato da Linkem.
Sat: la connessione via satellite
Si tratta di una connessione Internet satellitare che, a differenza di Adsl e Fibra ottica, pur essendo una tecnologia Wifi per funzionare non ha bisogno di appoggiarsi a una rete via cavo. Come fa intuire lo stesso nome, la connessione viene stabilita grazie ai satelliti. Questi garantiscono la copertura in zone non coperte da segnale telefonico, però la loro lontananza dalla Terra determina una connessione più lenta rispetto a quelle telefoniche. Tradotto: aumentano i tempi di latenza (il cosiddetto ‘ping’) e la velocità può essere superiore a quella di una linea Adsl.
Eolo: la tecnologia nata in Italia
Infine una tecnologia made in Italy. L’ha sviluppata Eolo, società interamente a capitale italiano. Offre un servizio che consente di connettersi a internet con una banda ultra-larga via radio. È utile nelle zone non coperte dalle tradizionali Fibra e Adsl e per installarlo infatti non è necessario attivare una linea telefonica.
Quello che è oggi, Eolo lo deve ad anni di sperimentazioni: dalla sua nascita ha utilizzato protocolli IEEE 802.11 e HiperLAN2, successivamente il WiMax. L’azienda ha poi deciso di sperimentare una tecnologia proprietaria. Concretamente si tratta di una rete radio fissa definita “ad altissime prestazioni, bassa latenza e scalabilità simile a tanti ponti radio dedicati che ad una rete mobile”.
Dal 2015 al 2017 Eolo ha affermato di poter raggiungere una velocità di connessione di 30mb/s, nel 2018 il limite è salito a 100mb/s.