Auto a rate con interessi gonfiati: come chiedere il risarcimento
Potresti chiedere un risarcimento per gli interessi versati per la tua auto
A gennaio 2019 l’AGCM (Autorità garante della concorrenza e del mercato) ha imposto alle principali captive banks il pagamento di sanzioni pecuniarie pari a circa 678 milioni di euro.
Ora ti starai sicuramente chiedendo cosa sono le captive banks e come questo avvenimento potrebbe interessarti, vero? Allora ecco quello che devi sapere.
Le Captive banks e il cartello
Tra il 2003 e il 2017 le captive banks, le finanziarie o le banche appartenenti ai gruppi automobilistici, hanno costituito un cartello per eliminare la concorrenza sul piano dei finanziamenti per l’acquisto di auto a rate.
Il loro accordo prevedeva che si scambiassero informazioni relative a variabili sensibili nella fissazione delle condizioni per la concessione di finanziamenti e leasing. Hanno così influenzato il mercato e provocato l’aumento dei tassi di interesse sui prestiti auto.
Pertanto le associazioni consumatori sono scese sul piede di guerra e chiedono, per tutti i soggetti coinvolti, un risarcimento totale degli interessi pagati.
Richiedere il risarcimento tramite class action
Puoi aderire alla class action se hai acquistato un’auto a rate tra il 17 giugno 2003 al 3 aprile 2017 accedendo ad un finanziamento con una di queste società:
- Mercedes Benz Financial Services Italia S.p.A.
- Opel Finance
- RCI Banque SA
- FinRenault
- Nissan Finanziaria
- Toyota Financial Services Plc
- Volkswagen Bank GmbH
- Banca PSA Italia S.p.A.
- Banque PSA Finance SA
- BMW Bank GmbH
- BMW Financial Services S.p.A.
- FCA Bank S.p.A.
- FIAT Sava S.p.A
- Fidis Retail Italia S.p.A.
- FCE Bank Plc
- General Motor Financial Italia S.p.A.
- GMAC Italia S.p.A.